Il vero
volto del governo si capisce da come utilizza i nostri
soldi
dopo più
di un decennio di misure che hanno peggiorato lo stato dell’istruzione
pubblica in Italia, il governo ha deciso di tagliare del 20%
i fondi destinati all’Università
ed alla ricerca rendendo praticamente impossibili nuove assunzioni.
ai giovani
ricercatori vengono sbattute le porte in faccia come se il loro lavoro
non valesse niente
Non fanno
che ripeterci che c’è la crisi finanziaria e che il nostro Paese
rischia la recessione. Ma il governo
lascia che gli italiani continuino a
spendere oltre 3 miliardi di euro all’anno per gli stipendi,
le auto blu, i portaborse, i viaggi e
persino per le telefonate dei loro politici.
Il governo
pagherà i debiti privati dell’Alitalia e delle
banche con soldi pubblici, con i soldi di tutti noi.
L’Italia utilizzerà quest’anno oltre 25 miliardi di euro per
le spese militari, il 16% in più che nel 2007. Il governo ha autorizzato
l’acquisto di 130 jet e 120 cacciabombardieri nei prossimi anni per
un costo di 5 miliardi e 400 milioni di euro. E, ancora, di sei
fregate, due sommergibili, numerosi aerei spia…
I politici,
le banche e la guerra non possono venire prima della formazione dei
giovani e della ricerca.
Così
si priva il Paese del suo futuro.
Dottorandi,
borsisti, assegnisti di ricerca e docenti a contratto
costituiscono ben più della metà
dei lavoratori dell’Università italiana. Sono lavoratori precari
e sottopagati. Ma sono loro a formare le nuove generazioni, a cercare
la cura delle malattie, a studiare
le tecnologie che ci aiuteranno a uscire dalla crisi energetica e ambientale.
per la libertà
di ricerca!
per un sistema
formativo pubblico, gratuito e non asservito alle logiche del profitto!
Rete dei
dottorandi e dei ricercatori delle Università
di Napoli
Per info e
contatti: rete.univ.napoli@gmail.com