Oggi, 7 novermbre 2008, a Napoli continua la mobilitazione contro gli ultimi provvedimenti governativi, per il ritiro della legge 133.
Una manifestazione regionale molto partecipata (quaranta mila persone) partita da piazza Mancini si sta dirigendo a piazza del Plebiscito.
Come nel resto d’Italia si protesta, ognuno nelle proprie città, in maniera coordinata a livello nazionale, pronti già per l’appuntamento unitario di Roma del 14 novembre prossimo.
Il movimento studentesco campano e la rete dottorandi e ricercatori delle università di Napoli proseguono questo percorso di contestazione insieme a tanti altri attori, protagonisti nella contestazione alla legge 133: disoccupati, sindacati di base, professori delle scuole superiori, lavoratori di altre categorie. Di fronte a strumentalizzazioni di ogni genere, diventa opportuno ribadire la necessità di una lotta unitaria, per costruire un’opposizione sociale alla legge 133 e ai disegni politici di riassetto della società, in essa contenuti.
Il corteo ha individuato dei luoghi in cui svolgere delle azioni simboliche di protesta, denunciando chi dalle crisi guadagna e chi contribuisce a generarle.
PER IL RITIRO DELLA LEGGE 133
NON PAGHEREMO NOI LA CRISI
GENERALIZZIAMO LA LOTTA